In questo articolo analizziamo i contenuti dei singoli moduli del percorso formativo che, dal livello Accompagnatore di Canyoning (AC), porta fino all’acquisizione del livello di Guida Canyoning – Maestro di Torrentismo.

Un nome così lungo non è un vezzo per sembrare più performanti, ma vuole dare un’indicazione utile per definire una sostanziale differenza tra accompagnamento e insegnamento.

Area tecnico-pratica

Molti dei moduli di quest’area sono la continuazione o l’approfondimento di quanto già affrontato dall’AC. La grande differenza sta nel livello di difficoltà in cui si perfezionano le competenze previste, in modo da poterle gestire in canyoning di qualsiasi livello di difficoltà.

Perfezionamento Tecnico Avanzato (MF7)

Nel modulo si affronteranno le tecniche di progressione relative a forre con ostacoli complessi, sia per la difficoltà tecnica verticale, sia per la presenza di livelli di acqua importanti. Grande rilievo, in questo caso, viene dato all’analisi dell’ostacolo. Sempre all’interno di questo modulo, inoltre, si passeranno in rassegna la fisica dei materiali e le tecniche di attrezzamento per la progressione sportiva e l’accompagnamento.

Assistenza e Soccorso Avanzato (MF8)

Sessione dedicata all’apprendimento e all’automatizzazione di tecniche, dirette e indirette, per intervenire su tutti gli scenari che potrebbero presentarsi sia all’interno del gruppo di clienti sotto la responsabilità della Guida, sia per membri di altri gruppi. E’ un modulo particolarmente interessante dal punto di vista della risoluzione dei problemi, che darà alla Guida un patrimonio di conoscenze importanti e che faranno la differenza sul campo.

Insegnamento (MF12)

Questo modulo è dedicato in modo approfondito e specifico alla didattica e al trasferimento di competenze. Rappresenta uno dei moduli più importanti per la formazione della Guida (che può essere seguito anche dagli Accompagnatori che intendano insegnare in corsi base) che imparerà non solo ad accompagnare gruppi, ma anche e soprattutto a trasferire in modo efficace tecniche e cognizioni al cliente che, in questo modo, si trasforma in partecipante attivo/a.

Accompagnamento in Grandi Percorsi (MF13)

Uno dei moduli più lunghi e complessi, durante il quale l’aspirante Guida si confronta con accompagnamento e insegnamento all’interno di percorsi ad elevata difficoltà. In questo modulo si uniscono e si mettono in pratica un po’ tutte le competenze acquisite precedentemente.

Area competenze trasversali

Marketing e Social Media Management (MF9)

Qui si affrontano gli elementi di base del marketing sportivo e turistico. L’obiettivo è dare all’allievo/a competenze di base in un’area spesso tralasciata, ma che rappresenta un motore importante del fatturato del professionista.

Dato che viviamo in un mondo sempre più digitale, non poteva mancare un dettagliato approfondimento sull’utilizzo e sull’opportunità dei principali canali di social media.

Dinamiche di gruppo (MF10)

La capacità di esercitare al meglio la propria leadership è un elemento molto importante per la Guida, soprattutto quando si trova all’interno di un ambiente complesso e dinamico come quello di una forra. Si analizzeranno le principali modalità di relazione all’interno di un gruppo di collaboratori e di clienti, per acquisire le competenze minime per gestire situazioni di accompagnamento e far fronte a possibili situazioni di emergenza.

Progetto (MF11)

Per completare la sua formazione, la Guida dovrà redigere e discutere un progetto imprenditoriale oppure un progetto di innovazione relativo al canyoning.

L’obiettivo è dotare la Guida di tutti gli strumenti manageriali di base per costruire una sua impresa, per presentare un progetto ad un ente pubblico ovvero per realizzare un’innovazione reale nel mondo del canyoning professionale o sportivo.

Addestramento specifico

Questo momento rappresenta la messa a terra, in situazioni reali, di quanto effettivamente appreso durante il corso.

Affiancamento e tutoraggio (MF11)

In questo caso si sostituisce lo stage con un vero e proprio affiancamento professionale e un tutoraggio che serviranno non solo per affinare gli aspetti tecnici, ma soprattutto per aiutare il professionista a realizzare il suo progetto.


Per avere un’idea delle differenze tra i diversi livelli di competenza ENGC, leggi anche “Il profilo del professionista ENGC

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