L’esercizio della professione nella provincia di Trento

Oggi parliamo di un argomento molto controverso e di grande interesse per tutti gli addetti ai lavori.
In Italia, l’esercizio della professione di Guida Canyoning è libero. Questo significa che ogni cittadino Italiano può esercitare la professione liberamente, ovviamente sotto la propria responsabilità. Questo ha fatto sì che si sviluppassero delle associazioni professionali specifiche con funzioni di formazione e rappresentanza, in seguito all’emanazione della legge 4/2013 sulla liberalizzazione delle professioni.

La funzione delle associazioni di categoria è, tra l’altro, garantire uno standard che possa certificare che i partecipanti che seguono un determinato percorso abbiano le competenze indispensabili per svolgere il lavoro di guida.

ENGC è una di queste. La nostra scelta è stata quella di mutuare e integrare il sistema francese, un modello già sperimentato e consolidato, che attualmente rappresenta un benchmark a livello europeo. La Francia, infatti, è al momento l’unico stato europeo che ha una legislazione specifica e un diploma di stato per chi segue il percorso di Guida Canyoning.
Questo ci ha permesso di attingere a un patrimonio di conoscenze e a esperienze su larga scala che qui in Italia non sono immaginabili, almeno fino a quando non ci sarà una legge specifica.

Detto ciò, c’è un curioso paradosso italiano: l’esercizio della professione di Guida Canyon è libero, meno che nella Provincia di Trento.
La Provincia ha infatti una legislazione più restrittiva che assegna l’accompagnamento e l’insegnamento del canyoning alle Guide Alpine iscritte al relativo collegio.
Stante tale situazione, il presidente Roberto Locatelli e il direttore del Centro Formazione Guide Canyoning Giorgio Casaro hanno fatto istanza alla Provincia per l’accesso parziale alla professione di Guida Alpina come Guide Canyoning.

L’istanza, ha ricevuto parere positivo dalla Provincia e dal Collegio delle Guide Alpine di Trento che, con grande lungimiranza e in tempi molto rapidi, hanno ritenuto che le competenze documentate sono conformi e proporzionate all’esercizio della professione di Guida Canyoning, anche nella provincia di Trento.
Tale accadimento è un evento storico e degno di nota. Per la prima volta il Collegio delle Guide Alpine riconosce dei professionisti italiani come Guida Canyoning.

Questo è un passo molto importante per i soci trentini della nostra associazione in un’ottica di collaborazione tra i professionisti della montagna e di sviluppo di un’offerta strutturata di esperienze in natura.